La Serbia legalizza l'emissione e il commercio di risorse digitali nel paese

La Serbia legalizza l'emissione e il commercio di risorse digitali nel paese

Il 29 dicembre, la Serbia ha approvato la legge sulle risorse digitali, che consente l'emissione e il commercio di valute digitali, nonché la fornitura di servizi di criptovaluta nel paese.

Secondo i resoconti dei media locali, il disegno di legge è stato presentato a ottobre ed entrerà in vigore sei mesi dopo l'approvazione. In base alla nuova legislazione, i fornitori di servizi di asset digitali saranno in grado di operare legalmente nel paese dopo aver ottenuto il permesso dalla Serbian Securities Commission e dalla National Bank of Serbia (NBS).

Le imprese devono ottenere l'approvazione delle autorità di vigilanza entro sei mesi prima dell'entrata in vigore della legge. Secondo le nuove regole, le risorse digitali possono essere emesse in Serbia con o senza un documento tecnico approvato. Tuttavia, una risorsa crittografica con un documento tecnico non approvato non può essere promossa nel paese e ad essa verranno imposte varie restrizioni.

Quando si tratta di trading, gli exchange devono ottenere una licenza che consenta loro di lavorare con le criptovalute. Inoltre, la legge consente il commercio secondario di risorse digitali che sono state emesse in Serbia e hanno un documento ufficiale approvato. Sono consentiti anche il trading OTC e l'uso di contratti intelligenti nel trading secondario.

Tuttavia, le disposizioni della nuova legge non si applicano alle transazioni di criptovaluta che avvengono tra un numero limitato di persone che accettano asset digitali "come premio, senza possibilità di trasferirli o venderli". La legge inoltre non si applica ai minatori di criptovaluta.

Agli istituti finanziari controllati dall'NSB è ancora vietato l'utilizzo di risorse digitali, ma a tali società è consentito detenere chiavi crittografiche. Le entità controllate da NSB non possono convertire le loro attività in valute virtuali o "strumenti correlati alle risorse digitali". Inoltre, a tali società è vietato fornire servizi di criptovaluta e collaborare con aziende che offrono tali servizi.

Ricordiamo che la Serbia non è sempre stata amichevole nei confronti delle criptovalute. Nel 2014, la Bank of Serbia ha dichiarato di non considerare Bitcoin moneta a corso legale. Tuttavia, dato lo sviluppo della tecnologia nel paese, il governo serbo ha rivisto il suo approccio alle risorse digitali. Secondo il portale Blockchaincenter.net, gli utenti dalla Serbia mostrano un grande interesse per le altcoin.