Nel Large Hadron Collider per la prima volta è riuscito a registrare la particella elementare più sfuggente
Gli scienziati del CERN hanno annunciato di aver rilevato per la prima volta neutrini dal Large Hadron Collider (LHC).
Una nuova scoperta è stata fatta dopo il passaggio alla fase Run 3 della scorsa estate, quando, dopo una pausa di tre anni per l'ammodernamento dell'impianto, è stato portato a un livello massimo di energia di 13,6 TeV.
I neutrini, nati direttamente nell'LHC, sono stati rilevati dal rivelatore FASER, progettato per cercare la luce e le interazioni estremamente deboli. Ricordiamo che i neutrini sono particelle che interagiscono in modo estremamente debole con la materia, il che li rende estremamente difficili da rilevare. Più di 1011 neutrini attraversano ogni persona ogni secondo.
Gli scienziati sono stati in grado di rilevare i neutrini per molto tempo, ma per questo usano speciali rivelatori massicci posti in profondità nel sottosuolo. All'LHC, questa particella è stata rilevata per la prima volta. Gli esperti notano che il meccanismo di formazione dei neutrini nell'LHC, così come il loro centro di energia di massa, è lo stesso di quello dei neutrini ad altissima energia formati durante le collisioni dei raggi cosmici con l'atmosfera.