I primi poliziotti robotici destano preoccupazione per gli americani

I primi poliziotti robotici destano preoccupazione per gli americani

Il New York Times ha riferito che la polizia di New York City sta già utilizzando cani robotici per aiutare a combattere il crimine in città. Ad esempio, la polizia invia un cane robotico Digidog, che è dotato di una telecamera per la visione notturna, che consente loro di valutare a distanza la situazione, in ricognizione.

Tuttavia, queste informazioni hanno suscitato polemiche e preoccupazioni sulla privacy. Alexandria Ocasio-Cortez, una politica americana e attivista sociale, ha definito Digidog un dispositivo di sorveglianza mobile.

Jay Stanley, analista politico senior presso l'American Civil Liberties Union, ha affermato che consentire ai robot di svolgere il lavoro di polizia aumenterebbe i pregiudizi del pubblico, la paura della sorveglianza mobile, gli attacchi degli hacker e le violazioni della privacy. Altri temono che i robot possano essere utilizzati non solo per la sorveglianza ma anche come armi.

Molte stazioni di polizia, senza spiegare la situazione al pubblico che stanno proteggendo, e senza chiedere la loro opinione, hanno semplicemente introdotto nuove potenti tecnologie di sorveglianza e altre. Nel frattempo, l'apertura e la trasparenza sono fondamentali.

Jay Stanley

I robot Digidog sono già operativi in ​​tre stazioni di polizia negli Stati Uniti. Si basano sui robot Spot di Boston Dynamics, che sono stati messi in vendita lo scorso anno. Si prevede che nel prossimo futuro i robot saranno sempre più utilizzati dalla polizia e da altre forze dell'ordine.