Amazon ha accusato in Europa di sopprimere illegalmente i concorrenti
Se l'azienda viene dichiarata colpevole, rischia una multa fino al 10% del suo fatturato.
L'Unione Europea ha accusato Amazon di danneggiare la concorrenza al dettaglio sostenendo che la società americana sta usando le sue dimensioni, potenza e dati a sua disposizione per ottenere un vantaggio sleale rispetto ai venditori di terze parti che operano sulla sua piattaforma online.
La mossa arriva in un momento in cui la pandemia COVID-19 ha rafforzato il ruolo di Amazon nell'economia globale e le vendite online sono aumentate a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.
L'indagine è iniziata lo scorso luglio a seguito di reclami dei concorrenti. Il regolatore ha affermato che le accuse si riferiscono alle attività di Amazon in Francia e Germania. Durante le indagini, i funzionari hanno analizzato 80 milioni di transazioni e visualizzato 100 milioni di articoli sulla piattaforma Amazon.
La Commissione europea ha esaminato le azioni di Amazon in due modi: da un lato, come mercato per venditori e, dall'altro, come concorrente. Sono state prese in considerazione questioni quali la raccolta di dati da parte dell'azienda sui concorrenti utilizzando la sua piattaforma. L'indagine ha rivelato che Amazon utilizza queste informazioni riservate per giudicare cosa è richiesto e cosa no, al fine di tenerne conto quando promuove i propri prodotti.
"Sfruttare questi dati consente ad Amazon di concentrarsi sulla vendita dei suoi prodotti più venduti, oltre a marginalizzare i venditori di terze parti e limitare le loro opportunità di crescita", ha affermato Margrethe Vestager, commissario antitrust dell'UE.
Amazon non è d'accordo con le accuse.
"Amazon rappresenta meno dell'1% del mercato al dettaglio globale e ci sono rivenditori più grandi in ogni paese in cui operiamo", ha affermato la società.
La decisione finale dell'UE può essere presa il prossimo anno. Se un'azienda viene giudicata colpevole di violazione delle norme antitrust, rischia una multa fino al 10% del suo fatturato (non solo in Europa, ma in tutto il mondo).
Martedì, la Commissione europea ha anche avviato una nuova indagine su Amazon sulle possibili preferenze che il gigante di Internet si concede rispetto ai venditori di terze parti che utilizzano i servizi di logistica e spedizione di Amazon.